Cerchi lavoro nel vino ma pensi che le tue competenze non siano applicabili al settore vinicolo? Forse sbagli. Non è sempre necessario essere sommelier o enologo per lavorare in questo settore in piena evoluzione. Anche se hai scelto un percorso professionale differente, potresti comunque riuscire a conciliare la passione per il vino con le tue competenze e crearti una carriera in questo settore. Ecco qualche suggerimento.

Un lavoro nel vino appare per molti un progetto idilliaco. Il vino affascina: noi italiani, in particolare, viviamo in una cultura che di vino è imbevuta. Ammiriamo paesaggi ricoperti da vigneti, socializziamo e, al contempo, abbiamo la capacità quasi innata di far danzare il liquido nel nostro calice per sprigionare tutti gli aromi che ne raccontano la storia. Ne siamo consumatori da sempre: abbiniamo il vino alle occasioni speciali, alla cucina, alla compagnia e a tutte quelle sensazioni positive che caratterizzano un momento gioioso e da ricordare. È chiaro il motivo che spinge a desiderare di abbinarlo anche alla nostra vita professionale.

Cosa significa lavorare nel settore vinicolo?

Spesso abbiamo una visione ristretta del settore, che ci appare quindi elitario e inaccessibile. Pensiamo alle maestose cantine che da secoli si appoggiano sulle valli del nostro territorio e alle grandi famiglie che da generazioni scrivono la storia italiana del vino. Ci vengono in mente solo un numero ridotto di professioni che vengono svolte attorno a questo prodotto, ma non esistono solo l’enologo o il sommelier. Ci sono tantissime altre posizioni intermedie che spesso non consideriamo: il vino va imbottigliato, venduto e per venderlo è necessario promuoverlo attraverso una comunicazione efficiente. E poi ci sono i rivenditori, gli operatori del settore hospitality, export manager, grossisti e tantissime altre figure professionali che lavorano nella wine industry.

Abbiamo intervistato Michele Dall’Ora, brand ambassador di una famosa cantina italiana.
Vuoi sapere alcuni segreti della sua professione?


Scarica l’intervista

Oltre a questo, non dimentichiamo una considerazione fondamentale: anche il vino e le professioni che vi ruotano attorno devono sapersi adattare per sopravvivere. L’onnipotenza delle secolari case produttrici deve essere intelligentemente reinventata affinché possa rendersi appetibile a un mercato in continua evoluzione. Le dinamiche variano: proprio per questo l’industria del vino ha sempre più bisogno di professionisti che sappiano stare al passo con i cambiamenti repentini del mercato internazionale, che siano in grado di valorizzare la storia e le tradizioni delle cantine e contemporaneamente aprirsi alle nuove generazioni di consumatori.

Il settore è affamato! In un recente comunicato stampa rilasciato da Wine Intelligence emerge che se da un lato i consumatori hanno sempre meno conoscenza tecnica del vino e dei processi di vinificazione, dall’altro sono molto attenti e coinvolti nell’acquisto delle bottiglie, sono informati sul brand e conoscono le etichette.

Cosa ci indica questo grafico? L’industria del vino deve essere capace di offrire ai consumatori gli elementi per attrarre e creare un legame con il consumatore: uno storytelling seducente, una grafica all’avanguardia, una chicca tecnologica trascinante. Lo ha capito ad esempio il celebre produttore piemontese Walter Massa, che ha integrato la tecnologia NFC nei tappi delle proprie bottiglie. Si tratta di un’invenzione che permette al consumatore di avere tutte le informazioni sulla bottiglia che sta per degustare semplicemente appoggiando uno smartphone sul tappo.

Insomma: se provieni da un percorso lavorativo o di studi differente da quello di enologo o sommelier, l’industria vinicola potrebbe avere bisogno proprio delle tue competenze. Il settore ha bisogno di nuove figure professionali flessibili, attente ai trend dei mercati internazionali, che conoscano i bisogni di tutti i consumatori e i mezzi per comunicare le soluzioni. Per orientarti nella scelta della strada da intraprendere vogliamo darti due suggerimenti: il primo è di dare un’occhiata a WINEJOB, una piattaforma dedicata esclusivamente alle professioni nel mondo del vino che può aprirti uno spettro di opportunità che forse non avevi mai considerato. Il secondo è nel prossimo paragrafo.

Tre caratteristiche da coltivare per diventare una risorsa utile nel wine business

PASSIONE: Un elemento fondamentale per poter lavorare in questo settore. Che tu sia un export manager, un blogger, un grafico, o un enologo, dimostra passione e curiosità per il prodotto, organizzati per essere presente alle degustazioni nella tua città, leggi news e magazine dedicati al vino, visita cantine, stimola continuamente la tua creatività e arricchisci ogni giorno il tuo bagaglio culturale. Aggiorna costantemente le tue competenze: chi si ferma è perduto!

ADATTABILITÀ: Devi dimostrare di essere flessibile, di saper adattare le tue competenze ad un’industria in continua evoluzione, ma per fare questo devi anche conoscere molto bene le esigenze del consumatore e le dinamiche che regolano il mercato. Studia le sfide che il tuo settore deve affrontare nel mondo del vino, analizza i tuoi competitors. E ricorda che la competizione non è solo tra i confini territoriali di chi produce un vino simile al tuo, le sfide sono tante anche al di fuori. Per questo è necessario conoscere, informarsi e soprattutto aggiornarsi costantemente sull’andamento dei mercati esteri.

INTERNAZIONALITÀ: Impara le lingue, l’inglese in particolare, ma non limitarti ad impararlo solo per conversare. Apprendi come parlare di vino in inglese, come descrivere gli aromi, i sentori e le sensazioni che percepisci durante la degustazione. Esiste un linguaggio comune e universale del vino: studialo e utilizzalo in modo che tutti possano capirti. Conoscere la lingua internazionale ti permetterà di aprire davanti a te un ventaglio di opportunità professionali che, magari, non avevi mai considerato.

Per concludere

Penserai probabilmente che sia complicato riuscire a raggiungere questo grado di preparazione. Ciò che forse non sai è che esistono dei corsi studiati ad hoc per poterti preparare a dare uno slancio alla tua carriera e a perfezionarti sempre di più. I corsi di formazione presenti sono davvero molti e orientarsi non è sempre semplice. Cerca prima di tutto di capire su cosa focalizzare il tuo interesse: alcuni corsi approfondiscono di più i mercati e le relazioni economiche della wine trade, altri invece sono più mirati al prodotto. Inoltre, verifica sempre che alla fine del corso sia prevista la consegna di un certificato o attestato: ricorda che un riconoscimento prestigioso, ti permetterà di acquisire più credibilità nel settore. Se invece, il tuo desiderio è quello di affrontare un percorso formativo dal respiro internazionale marcato: informati sui corsi organizzati da enti esteri e che sono erogati sul tuo territorio.

Vuoi saperne di più sui corsi WSET? Visita il sito ufficiale